ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Crollo all’Università di Cagliari: ci sono i primi 4 indagati

2 min read

Ci sono le prime 4 persone indagate per il crollo all’università di Cagliari, ma non si conoscono ancora i loro nomi. Si tratta di un atto per consentire la nomina dei periti di parte per capire le cause del cedimento avvenuto martedì notte e che avrebbe potuto generare una tragedia. Per fortuna il cedimento è avvenuto alle 22, un orario in cui i corridoi dell’ateneo erano per fortuna vuoti.

Il fascicolo è stato aperto con le ipotesi di reato di crollo colposo di edificio e disastro colposo. Venerdì mattina il pubblico ministero darà l’incarico a un proprio consulente di fiducia per la perizia sulla palazzina collassata che ospitava la Facoltà di Lingue.

Gli studenti di Cagliari intanto chiedono: una commissione d’inchiesta, più trasparenza, un piano straordinario per l’edilizia e la sospensione delle tasse universitarie.

Nel manifesto approvato, dopo il corteo che ha visto sfilare centinaia di persone dal Rettorato a Sa Duchessa, gli studenti sottolineano: “Il crollo dell’aula Magna e dell’aula Vardabasso non è un’imprevedibile catastrofe ma il frutto di decenni di tagli all’istruzione e di politiche su misura di aziende che non mettono al centro il diritto allo studio e gli interessi degli studenti”.

“La mancata garanzia di spazi sicuri non può giustificare un nuovo ritorno alla Didattica a Distanza che non garantisce in modo eguale un pieno accesso alle attività universitarie a tutti – spiegano gli studenti nel documento – La Dad rappresenta anche un ostacolo per le persone neuro-divergenti. La soluzione suggerita nel manifesto è la didattica mista (presenza+online) con la garanzia di strutture idonee per tutti gli studenti e le studentesse. Riteniamo sia del tutto ingiustificato continuare a pagare tasse proibitive per migliaia di studenti, anche alla luce dei tagli ai servizi degli ultimi due anni di pandemia”.

Autore