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David di Donatello, Sophia Loren migliore attrice protagonista. Miglior film “Volevo Nascondermi”

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Commozione ma anche divertimento in questa 66esima edizione del David di Donatello che si è svolta ieri a Roma. L’evento è stato trasmesso in diretta su Rai 1, con la conduzione di Carlo Conti; a causa delle restrizioni dovute alla pandemia è stata effettuata una modifica al regolamento per ammettere in concorso anche i film che sono potuti uscire al cinema ma bensì sulle piattaforme streaming. Le pellicole che avevano ottenuto il maggior numero di candidature sono state Volevo nascondermi, Hammamet, Favolacce, Le sorelle Macaluso e Miss Marx.

Uno dei tanti momenti emozionanti è stato il premio ricevuto da Sophia Loren come migliore attrice protagonista per “La Vita davanti a sé” del regista suo figlio Edoardo Ponti. “L’emozione è la stessa del primo David 60 anni fa è anche di più”, ha detto la Loren ringraziando i produttori, tutta la troupe e il protagonista con me, un bambino meraviglioso, magico, che si chiama ibrahima e ringrazio il mio regista, Edoardo. Il suo cuore e la sua sensibilità hanno dato vita e anima a questo film e al mio personaggio, anche per questo io a mio figlio sono veramente molto grata, è un uomo meraviglioso. Non so se questo sarà il mio ultimo film ma io ho ancora voglia di farne ancora, sempre più belli, io senza il cinema non posso vivere assolutamente!”.

Miglior film a “Volevo Nascondermi” di Giorgio Diritti dedicato alla vita dell’artista Antonio Ligabue, che si aggiudica sette premi tra cui anche Miglior regia e Miglior attore protagonista a Elio Germano.

Grande commozione per Gigi Proietti il cui ricordo stato affidato al suo allievo e amico Enrico Brignano e per il premio per la miglior sceneggiatura di “Figli” a Mattia Torre, scomparso il 19 luglio 2019 a soli 47 anni. Il David di Donatello è stato ritirato dalla figlia Emma: “Complimenti a mio padre che ha vinto il premio. Dedico il premio al mio fratellino Nico che mi fa ammazzare dalle risate e a mia mamma che non si arrende mai. Questo film parla di famiglie sole e bambini che nascono, ringrazio le ostetriche e i medici che non fanno volare via le persone. Bravo papà” ha detto la bambina ringraziando le tante persone che le sono state vicine.

A far tornare il sorriso ci ha pensato Checco Zalone che era in collegamento: “Se lo sapevo venivo. I miei famigliari dormono, non gliene frega niente che ho vinto. Mi sono preparato poche parole. La solita cricca di sinistra che premia i soliti, no questo era il foglietto se perdevo. Grazie all’accademia per il riconoscimento meritocratico”. Zalone ha ricevuto il premio per la migliore canzone, “Immigrato” nel film Tolo Tolo.

Fabrizio Bentivoglio è il vincitore del David come migliore attore non protagonista per il film “L’incredibile storia dell’isola delle rose” di Sidney Sibiliae per lo stesso film ha vinto il David come migliore attrice non protagonista Matilda De Angelis che ha così commentato: “Un riscatto incredibile, muoio”.

Il giovane attore-regista Pietro Castellitto figlio di Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto, ha vinto ai David di Donatello come miglior regista esordiente per “I Predatori”, presentato a Venezia 2020.

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