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Dl Imprese, passa la fiducia: sì a maggiori garanzie per i rider e proroga Cig per aziende in crisi

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Il governo Conte bis ha fatto ricorso alla sua prima fiducia, ottenendola dal Senato con 168 favorevoli e 110 contrari per il decreto Salva-Imprese. Ad annunciarla era stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà, che ha posto la questione di fiducia nell’aula di Palazzo Madama sul maxi-emendamento interamente sostitutivo del decreto su rider e sulla proroga della cassa integrazione per diverse realtà in crisi.

La maggioranza si è trovata subito d’accordo sul rafforzamento delle tutele per i ciclo-fattorini. Per tutti è previsto il superamento del cottimo, una paga agganciata ai contratti collettivi e tutele sanitarie e previdenziali. Due le scadenze stabilite nel dl: l’obbligo di copertura Inail dopo tre mesi dell’entrata in vigore e il compenso minimo dopo dodici.

Sempre sul fronte lavoro, che occupa i primi articoli del decreto, viene tracciato un percorso per la stabilizzazione dei precari dell’Agenzia per le politiche attive del lavoro (l’Anpal). Viste anche le implicazioni del Reddito di cittadinanza, si apre all’assunzione diretta dei tempi determinati, mentre per i collaboratori ci saranno dei concorsi interni, a loro riservati. In tutto si tratta di 654 persone. C’è la proroga delle graduatorie, datate 2011-2015, per le selezioni pubbliche che ancora non avevano esaurito gli idonei. Il dl già prevedeva oltre mille ingressi all’Inps a cui ora si aggiungono 150 nuovi ispettori del lavoro.

Oltre all’Ilva, dal testo alla fine è uscito anche l’articolo che avrebbe dovuto salvare la rete degli ostelli della gioventù: prevedeva la trasformazione dell’Associazione alberghi per la gioventù (Aig) in ente pubblico.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, esprime soddisfazione per l’ok al decreto Salva Imprese: “Con questo provvedimento – afferma in una nota – facciamo un passo avanti importante perché riconosciamo maggiori garanzie ad alcune categorie di lavoratori, come i riders, e potenziamo la sicurezza sul lavoro con l’assunzione presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro di 150 unità di personale”. “Grazie a queste norme i ciclofattorini potranno finalmente disporre delle tutele (salariali, previdenziali e assistenziali) del lavoro subordinato mentre l’INL avrà un ampliamento della sua dotazione organica con figure qualificate, in particolare ingegneri ed architetti”.

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