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Dl Recovery, via libera di Palazzo Chigi. In evidenza: subappalti, tutele per i lavoratori e green pass Covid

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E’ arrivato il via libera di Palazzo Chigi al decreto legge Recovery. Un via libera giunto al termine di un Consiglio dei ministri particolarmente acceso per i forti confronti che ci sono stati tra le forze che compongono la maggioranza di governo. In sintesi: per i subappalti, soglia al 50% fino al 31 ottobre e tutele per i lavoratori. E ancora: cantieri più veloci e spinta al digitale nella Pubblica amministrazione. Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini dichiara: “Ruolo di primo piano alle Regioni”.

Il provvedimento varato dal governo presieduto da Mario Draghi. Riflettori puntati in particolare sulle norme relative alla governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e sulle semplificazioni. Come detto, tra le modifiche principali, introdotte dopo qualche tensione tra i partiti che sostengono l’esecutivo, spiccano quelle relative ai subappalti. In pratica, la soglia sale al 50% fino al 31 ottobre prossimo, con maggiori tutele per i lavoratori. Le altre novità: almeno il 30% di donne e giovani negli appalti e niente bollo sui certificati digitali.

I dettagli sul green pass con tessera sanitaria. La piattaforma gestita da Sogei per i green pass in pratica si appoggerà all’infrastruttura della Tessera sanitaria. Questo si legge nella bozza del decreto semplificazioni approvato da Palazzo Chigi. Queste certificazioni verdi Covid saranno disponibili online tramite lo Spid, la carta d’identità elettronica o la tessera sanitaria. Il tutto sarà verificato attraverso un sms inviato all’utente. Sul fronte cifre, per questa funzione il decreto approvato dal governo prevede lo stanziamento di 3.318.400 euro.

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