Dopo l’afa arriva il maltempo: si contano danni e feriti
Trombe d’aria e nubifragi hanno spazzato il litorale veneto fino al Friuli lasciandosi alle spalle alberi sradicati, auto colpite, danni ingenti a campeggi e strutture ricettive, con una cinquantina di persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche nei diversi ospedali del Veneziano. Ad Albarella, in provincia di Rovigo, dopo accurate verifiche dei vigili del fuoco è rientrato l’allarme per una persona che si temeva fosse dispersa.
Il maltempo, ha interessato varie parti della Penisola, dalla Toscana all’Emilia Romagna, al Bresciano, ma i danni più ingenti si sono registrati al Nordest. Forti grandinate si sono registrate in Trentino Alto Adige , specie a Bolzano, poi nel pomeriggio il maltempo ha spazzato la costa dall’area del delta del Po al Friuli, con punte di vento fino ai 70 nodi tra Grado e Lignano Sabbiadoro.
Nel Veneziano, la situazione più difficile a Cavallino-Treporti, dove il nubifragio ha investito un’area a forte concentrazione di campeggi e villaggi vacanze, in questo periodo di “tutto esaurito”. Le condizioni più preoccupanti sono quelle di una donna straniera colpita da un albero e trasferita in elicottero in ospedale a Treviso. Sempre in elicottero è stato portato a Mestre un altro ferito.
A Jesolo e Caorle, danni alle abitazioni e alle strutture ricettive sulla spiaggia, mentre a Portogruaro il vento ha divelto la copertura di un supermercato.
Complessivamente, tra Veneto e Friuli, sono state centinaia le telefonate con richieste di intervento giunte ai centralini dei vigili del fuoco e il governatore del Veneto Luca Zaia, ha già firmato lo stato di crisi e domani compirà un sopralluogo nelle zone più colpite. Anche il sindaco di Venezia e della città metropolitana, Luigi Brugnaro, ha detto che una volta contabilizzati i danni, in accordo con Zaia, sarà chiesto lo stato di calamità naturale.
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno l’Emilia Romagna. A Forlì, le forti raffiche di vento hanno abbattuto alberi e perfino una gru senza provocare feriti. Acquazzone anche nel Bolognese, soprattutto nella zona di Imola: molti gli allagamenti e gli alberi caduti, ma nessun danno a persone e infrastrutture.
Mentre in Toscana, a causa del forte temporale che si è abbattuto su Firenze, l’Opera di Santa Maria del Fiore ha chiuso, per motivi di sicurezza, l’accesso alla Cupola del Brunelleschi e al Campanile di Giotto per una trentina di minuti: le persone che si trovavano sui monumenti sono state fatte scendere e messe al riparo dentro la Cattedrale. Qualche infiltrazione di acqua è stata segnalata anche nella biblioteca Magliabechiana agli Uffizi: nessun danno però fanno sapere dal museo.