Draghi in Algeria: “è diventata il primo fornitore di gas del nostro Paese”
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Visita più breve del previsto ad Algeri del premier Mario Draghi alle prese con la crisi di Governo. Una visita importante quella del presidente del Cosiglio soprattutto dal punto di vista energetico.
In questi mesi ha detto Draghi, “l’Algeria è diventata il primo fornitore di gas del nostro Paese” e l’annuncio dei 4 miliardi di metri cubi di gas dei giorni scorsi rappresenta “un’ accelerazione rispetto a quanto previsto” dagli accordi e “anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni”. Il principale obiettivo della missione del premier era proprio quello di aumentare la quota di importazioni di gas dal Paese per raggiungere l’indipendenza dal gas russo.
“Per quando riguarda l’energia domani ci sarà un accordo molto importante tra Occidental, Eni e Total” da “4 miliardi di dollari, che mira a rifornire l’Italia con quantità molto importanti di gas naturale”, ha ribadito il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune nella dichiarazione congiunta con il premier Mario Draghi. “Rinnovo al mio amico Draghi quanto abbiamo proposto all’Italia: che saremo il fornitore dell’Europa per quanto riguarda l’energia solare ed elettrica”.
I temi al centro degli accordi sono molteplici e sono stati firmati 15 documenti tra accordi, memorandum di intese, protocolli di cooperazione e dichiarazioni di intese. Il memorandum sull’energia prevede iniziative di cooperazione e partnership economiche per promuovere lo scambio di informazioni, l’assistenza reciproca e la ricerca e sviluppo in materia di energie rinnovabili e di efficientamento energetico, tramite consultazioni, visite di studio e la promozione di investimenti in materia di rinnovabili. Tra i temi al centro delle intese anche: strade, autostrade e grandi opere, lotta alla corruzione, attraverso la collaborazione con l’Anac, ma anche alla radicalizzazione in carcere.