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Draghi premiato a Washington, Yellen: “fortunati ad averlo come partner”

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Con il ritiro del premio per la “leadership”, all’Atlantic Council si è conclusa la missione a stelle e strisce del premier Mario Draghi. Dal palco dell’Anthem Theatre di Washington, il presidente del Consiglio ha lanciato la proposta di un piano per la ricostruzione dei territori oggi ancora teatro “dell’invasione russa dell’Ucraina”. Bisogna fare “di tutto per la pace” ha poi aggiunto Draghi, assicurando che l’Italia è pronta a fare la sua parte.

Draghi: “la guerra ha avvicinato le due sponde dell’Atlantico e ha isolato la Russia”. Quindi il premier italiano avverte: “gli strascichi di questi stravolgimenti geopolitici dureranno “a lungo”. Per questo bisogna attrezzarsi e nel frattempo continuare a “sostenere il coraggio degli ucraini, che combattono per la libertà e per la sicurezza di tutti noi”. Al tempo stesso, ha aggiunto Draghi, bisogna iniziare anche a pensare alla ricostruzione, un tema affrontato anche nel bilaterale alla Casa Bianca con Joe Biden. Draghi propone una sorta di ‘piano Marshall’, perché “la distruzione delle città” dell’Ucraina, “dei suoi impianti industriali, dei suoi campi richiederà un enorme sostegno finanziario”. Un piano insomma, “come quello che ha contribuito alle relazioni speciali tra Europa e Stati Uniti” e nella realizzazione dello stesso, l’Europa deve fare la sua parte perché questa “è l’ora dell’Europa e dobbiamo coglierla”.

Sul fronte energetico Draghi incassa il sostegno di Biden all’idea del ‘price cap’, che ancora non convince Bruxelles. Per il presidente del Consiglio, i Paesi europei, hanno un potere sul mercato ed è l’ora di “esercitarlo”, mentre sul petrolio, questione cara all’alleato americano, l’idea è quella di “creare un cartello di compratori o di persuadere l’Opec ad aumentare la produzione”. In entrambi i casi l’obiettivo ì resta quello di frenare la corsa dei prezzi per contrastare l’impatto sociale del conflitto.

A consegnare il premio al presidente del Consiglio italiano è stato il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen, che lo ha definito un “economista di talento e instancabile funzionario pubblico”. La Yallen ha poi sottolineato che gli Usa sono “fortunati” ad avere come partner” un uomo come Draghi. “Ho conosciuto Mario quando era governatore della Banca d’Italia e poi della Bce, sono stati periodi difficili. Mario è riuscito a salvare l’euro, realizzando il ‘whatever it takes’. Gli Usa sono stati davvero fortunati ad avere Mario come partner all’epoca e di nuovo ad averlo accando adesso”, ha dichiarato la Yallen. Insieme a Draghi è stato premiato anche il Ceo di Eni Claudio Descalzi per la sua leadership imprenditoriale.

Standing ovation della platea per l’Ucraina e per il suo presidente Zelensky che in un videomessaggio ha detto: “gli ucraini sono i migliori difensori” e hanno al loro fianco anche gli Usa, assicura la speaker della Camera Nancy Pelosi, perché “la lotta per la libertà in Ucraina è una lotta per la libertà nel mondo”.

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