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Durante la pandemia, adolescenti e bambini più di 8 ore davanti a uno schermo. Questo il risultato di un sondaggio

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Isolati, ma connessi. E’ quanto emerge da un sondaggio di Società italiana di pediatria, polizia di Stato e Skuola.net che ha analizzato gli effetti della pandemia su stili di vita e benessere psico-fisico di bambini e adolescenti. Secondo lo studio, più del 50% di bambini e ragazzi passa più di 8 ore al giorno davanti a uno schermo.

Il 54% del campione, 10mila studenti di cui 6.500 ragazzi tra 15 e 18 anni e 3.500 tra 9 e 14 anni, ha dichiarato di usare i media device per più di tre ore al giorno, oltre al tempo trascorso in Dad. Nel 2019, questa percentuale era pari al 41% ma, a ben vedere l’aumento ha riguardato soprattutto i giovanissimi, ossia i 9-14enni. Passa, infatti, dal 32 al 50% la quota di bambini e preadolescenti che trascorre sui device più di tre ore al giorno oltre alle attività scolastiche. Al di fuori della didattica, i dispositivi vengono usati prevalentemente per comunicare con gli amici, nel 36% dei casi, per usare i social (24%), per guardare video o film (21%), giocare ai videogame (11%), e solo marginalmente per fare ricerche (8%).

Il commento di Nunzia Ciardi, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni: “L’avvento della pandemia ha di fatto bruciato le tappe di una progressione della diffusione dell’uso delle nuove tecnologie in fasce di età sempre più precoci: per riempire i lunghissimi pomeriggi chiusi in casa, per compensare la mancanza di contatti con coetanei e familiari, moltissimi bambini hanno acquisito, in pochi mesi, una dimestichezza maggiore all’uso di tablet e smartphone, in un’età in cui si è particolarmente vulnerabili ai rischi della Rete”. Poi la considerazione sui bambini che, secondo la Ciardi, “quando si muovono sui social network rivelano la loro spiccata fragilità per inesperienza, per immaturità cognitiva ed emotiva e sono, inevitabilmente, molto esposti a tutti i reati di aggressione online”.

Qual è stato lo stato d’animo più diffuso? Il 25% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi più isolato e avverte la mancanza di una relazione in presenza, il 24% si sente più stressato, il 18% più triste, il 14% dichiara di aver paura per i propri familiari e per il proprio futuro, appena il 6% afferma che i rapporti interpersonali sono migliorati grazie alla tecnologia.

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