È morta a 85 anni la soprano Montserrat Caballét. Una delle più grandi voci del ‘900

La lirica perde una una delle voci più importanti del secolo scorso. È scomparsa all’età di 85 anni la soprano spagnola Monserrat Caballét. La soprano, la cui salute negli ultimi anni era molto delicata, era stata ricoverata dalla metà dello scorso settembre all’ospedale di Sant Pau di Barcellona, per una condizione che aveva sofferto per qualche tempo. La camera ardente della Caballé sarà allestita domani alle 14 nell’obitorio del quartiere di Les Corts del capoluogo catalano, dove lunedì a mezzogiorno saranno celebrati i funerali.

La famiglia della soprano ha chiesto all’ospedale di non rivelare le cause della morte, ha detto il portavoce del San Pau, Abraham del Moral. Secondo i media locali Caballé era stata ricoverata per problemi alla cistifellea.

Nata a Barcellona il 12 aprile del 1933, María de Montserrat Bibiana Concepcion Caballé i Folch, era considerata uno dei più grandi soprani del XX secolo, con un repertorio vastissimo che spaziava dal belcanto di Mozart, Rossini, Bellini e Donizetti, fino a Verdi, Wagner e perfino al Verismo, sempre sostenuto da una tecnica inossidabile e da una qualità interpretativa unica.

La fama internazionale arrivò nel 1965, quando la Caballé sostituì l’indisposta Marilyn Horne nella Lucrezia Borgia di Donizetti-Romani alla Carnegie Hall di New York e sconvolse i presenti con una interpretazione meravigliosa.
Nel corso della sua carriera, la cantante si è imposta anche come grande interprete di canzoni popolari spagnole. Toccò anche la rock opera, nel 1987, quando registrò con l’amico Freddie Mercury l’album intitolato “Barcelona” e il singolo omonimo divenne uno dei singoli più venduti quell’anno. “Barcelona” diventò inoltre l’inno dei Giochi Olimpici del 1992.

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