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E’ morta Carla Fracci, l'”eterna fanciulla danzante” si è spenta a Milano a 84 anni

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Addio a Carla Fracci. Mito del balletto, la grande étoile si è spenta a Milano a 84 anni dopo aver lottato con coraggio contro un tumore che l’aveva colpita già da tempo e che aveva vissuto con strettissimo riserbo. Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni. Se ne va così un “monumento nazionale”, una delle più grandi artiste della danza internazionale.

Legata indissolubilmente alla Scala di Milano, alla cui Scuola di Ballo amici di famiglia la convisero ad iscriversi all’età di 10 anni, nella sua lunga carriera ha portato il suo elegante talento sui palchi di tutto il mondo: dal quello del Piermarini – dove divenne prima ballerina nel 1958 – a quello del Royal Ballet; dallo Stuttgart Ballet al Royal Swedish Ballet, e dal 1967 fu artista ospite dell’American Ballet Theatre.

L’ “eterna fanciulla danzante”, come la definì il poeta Eugenio Montale, ha danzato coi più illustri partner del mondo della danza: dai ballerini russi Rudolf Nureyev e Vladimir Vassiliev, passando per Paolo Bortoluzzi, fino ai più giovani Roberto Bolle e Massimo Murru.

Alla fine degli anni ottanta dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, mentre dal 1996 al 1997 il corpo di ballo dell’Arena di Verona. A partire dal 2000 dirige il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, ruolo che conserverà per dieci anni. La sua ultima apparizione è stata proprio alla Scala di Milano due mesi fa dove ha tenuto una masterclass su ‘Giselle’. Solo il 19 settembre scorso aveva ricevuto il premio alla carriera da parte del Senato della Repubblica Italiana.

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