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Elezioni di Midterm: democratici in vantaggio e volano insulti

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A due giorni dalle elezioni di Midterm negli Stati Uniti, i democratici mantengono il loro vantaggio nella corsa per la Camera tra gli elettori registrati: secondo l’ultimo sondaggio Washington Post-ABC News, sono avanti di 7 punti, 50% contro 43%. Una percentuale però più bassa rispetto allo scorso mese, quando il margine era di 11 punti, e dimezzata rispetto ad agosto (+14%) Ma quanto basta per conquistare la Camera, anche se il Wp sottolinea che non e’ automatico trasferire i numeri a livello nazionale nelle competizioni dei singoli collegi.

Intanto volano gli insulti tra i due schieramenti: Trump? E’ un “bugiardo” che “semina odio e paura”. Obama? “Ha poco seguito e mente”, se vince l’onda blu dei democratici “sarà un’onda criminale”.Alla vigilia del voto di martedì, i due leader sfornano comizi quotidiani accusandosi a distanza anche negli stessi Stati.

“L’America è a un bivio, in queste elezioni sono in gioco i valori del nostro Paese e le conseguenze possono essere pericolose”, afferma dalla Florida alla Georgia Barack Obama. “Abbiamo visto ripetuti tentativi di dividerci con una retorica pensata per renderci arrabbiati e timorosi, per sfruttare la nostra storia di divisioni razziali, etniche e religiose, per metterci l’uno contro l’altro e farci credere che l’ordine sarà in qualche modo ripristinato se non ci saranno persone che non sembrano come noi, o che non amano come noi, o che non pregano come noi”.

Da parte sua Trump, ha seguito i suoi comizi dall’Air Force One (“perché non avevo nient’altro da fare”) risponde subito dal West Virginia. “Almeno tutti ammettono che le mie file e le mie folle sono ben più grandi di quelle di Barack Obama…”, ha twittato Trump postando una foto della gente che lo attendeva in Montana, dove è tornato a fare campagna per la quarta volta in vista delle elezioni di Midterm. “E’ solo una bugia dopo bugia, una promessa mancata dopo l’altra”, accusa ancora il tycoon, che attacca il suo predecessore anche sui rapporti con i media, nonostante lui stesso continui a chiamarli “nemici del popolo”. “L’ho sentito parlare oggi della libertà di stampa ma nessuno è stato peggio di Obama per la stampa. Ha usato addirittura il dipartimento di giustizia per perseguire i reporter, ve lo ricordate?”, ha aggiunto Trump.

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