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Ema, “Variante Omicron preoccupa ma è alta la protezione con i vaccini”

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Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Ema cerca di spiegare quello che sta accadendo in Italia e nel mondo a causa della variante Omicron del Covid 19: “Stiamo cominciando a ricevere dati molto importanti rispetto alla capacità dei sieri di persone vaccinate o precedentemente infette da Sars-CoV-2 di neutralizzare la variante Omicron e questi dati stanno mostrando una caduta della capacità dei vaccini di esercitare una neutralizzazione su Omicron. Allo stesso tempo però se guardiamo ai booster che abbiamo, questi stanno fornendo una buona neutralizzazione e infatti stanno emergendo evidenze che una dose booster è in grado di restaurare livelli abbastanza alti di protezione dalla malattia sintomatica. Ci mancano ancora dati sulla malattia grave e sarà importante raccoglierli per avere un quadro completo”.

Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema, oggi durante l’ultimo briefing del 2021 con la stampa ha spiegato che questa variante preoccupa gli scienziati: “La variante Omicron del Covid è in cima ai pensieri di tutti noi: un virus con cambiamenti significativi nella proteina Spike, con evidenze emergenti di un’aumentata trasmissibilità e della capacità di sfuggire ai vaccini e all’immunità ottenuta dall’infezione contratta in precedenza. Noi enti regolatori siamo ampiamente consapevoli che il virus muta ed è una situazione per la quale siamo preparati. Anche le aziende sanno quali passi devono fare se dovesse rivelarsi necessario un cambiamento nei vaccini. E si avrebbe un processo di valutazione veramente molto veloce. Ma lasciatemi sottolineare che non c’è ancora una risposta alla domanda se avremo bisogno di un vaccino adattato con una composizione diversa”.

Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa, in una dichiarazione diffusa oggi per fare il punto su Omicron, lancia un monito: “La variante Omicron corre e possiamo vedere un’altra tempesta in arrivo: la nuova variante di Sars-CoV-2 sta diventando dominante, o lo è già, in diversi Paesi europei tra cui Danimarca, Portogallo e Regno Unito, dove i suoi numeri raddoppiano ogni giorno e mezzo-3, con tassi di trasmissione mai visti prima. Una velocità di diffusione che porterà Omicron a prevalere entro poche settimane in più Paesi della regione, mettendo ulteriormente a rischio la tenuta di sistemi sanitari già sotto pressione”.

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