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Embraco licenzia. Lʼira di Calenda: “Sono degli irresponsabili”

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Dure parole del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, nei confronti della Embraco, dopo il rifiuto dell’azienda sulla proposta del governo, affinché si scongiurassero 500 licenziamenti. Una volta respinta la proposta, il ministro ha commentato ha parlato di ‘totale irresponsabilità’ della azienda.

Sulla vertenza Embraco “la loro proposta sul passaggio dei lavoratori al part-time non è accettabile”. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha spiegato che ai vertici ha dato il suo fermo no. Rifiutando la proposta sulla cig, “Embraco si conferma irresponsabile”. I lavoratori hanno prolungato lo sciopero da 4 a 8 ore, mentre si continua a manifestare davanti allo stabilimento di Riva di Chieri bloccando il traffico sulla statale.

Uilm e Fiom stanno valutando di organizzare, con il coinvolgimento delle istituzioni, una manifestazione davanti all’Europarlamento a Bruxelles “per sottolineare la totale irresponsabilità dell’Embraco”. “Nonostante siamo giunti al quarto incontro al Mise la Embraco, con i suoi legali ‘difensori’ – hanno sottolineato Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm – ha dimostrato totale disinteresse nei confronti delle proposte formulate dal governo e l’intenzione scellerata di disperdere il capitale umano italiano rappresentato dai lavoratori di questa azienda. Ogni proposta che non preveda il ritiro dei licenziamenti e l’avvio di un piano di reindustrializzazione per noi è inaccettabile”. “Ancora una volta Embraco Whirlpool ha dimostrato la sua totale irresponsabilità, in particolare nei confronti dei dipendenti di Riva di Chieri. È evidente che quando un’impresa affida le relazioni industriali a degli studi legali, si finisce in un vicolo cieco. A questo punto ci aspettiamo che il governo agisca e trovi comunque delle soluzioni concrete per i lavoratori”, hanno affermato Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm.

E’ “inaccettabile in un paese civile l’atteggiamento di chiusura al dialogo di Embraco”. Lo ha dichiarato la leader della Cisl, Annamaria Furlan, commentando su Twitter la decisione dell’azienda di procedere con il piano di licenziamenti nella sede di Riva di Chieri. “Il governo – ha aggiunto Furlan – metta in campo ogni strumento possibile per ripristinare le corrette relazioni sindacali, I lavoratori meritano più rispetto dalle multinazionali”.

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