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Solo cinque zone italiane restano “arancioni”. Le altre tornano “gialle”

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Da lunedì 1 febbraio, in Italia cambiano i “colori” previsti dall’ordinanza anti-Covid del ministero della Salute. Il ministro Roberto Speranza ha firmato infatti l’ordinanza che fa entrare in zona “arancione” cinque territori italiani: le Regioni di Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia di Bolzano. Tutte le altre, sedici in tutto, tornano “zona gialla”. Resta invariato invece il divieto di spostamento tra Regioni contenuto nell’ultimo Dpcm.

Il motivo della decisione. La Cabina di regia del ministero della Salute ha inviato nel pomeriggio di venerdi 29 gennaio l’analisi dei dati al Comitato tecnico scientifico. I numeri rilevano l’indice Rt in calo a 0.84 e una diminuzione dell’incidenza dei casi di coronavirus e dei ricoveri a livello nazionale, pur permanendo forti differenze tra le Regioni.

Il parere del Cts. Nel loro commento gli esperti hanno rilevato che: “L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”. Gli stessi esperti inoltre spiegano: “Ci sono variazioni tra Regioni, con alcune dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica e il relativo impatto, uniti all’elevata incidenza, impongono comunque incisive misure restrittive”.

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