Enel, chiusa la vendita del 5,7%. Il Tesoro incassa 2,2 miliardi
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Poco prima dell’apertura dei mercati, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato l’avvenuta cessione di oltre 540 milioni di azioni ordinarie Enel, corrispondenti a circa il 5,7% del capitale della società. Il passaggio in cassa, per il Tesoro, vale circa 2,2 miliardi e porta la partecipazione pubblica nella società elettrica a scendere dal 31,24% al 25,50% circa del capitale della società.
L’azione lampo è stata annunciata dalla società statale e conferma come il governo, nell’impossibilità di ridurre il debito pubblico, continui nella cessione dei gioielli di famiglia.
Il ministro Pier Carlo Padoan fa sapere che “Il regolamento dell’Operazione avverrà il prossimo 2 marzo”.
Il Tesoro si è impegnato con le banche che hanno svolto il ruolo di collaboratrici a non vendere sul mercato ulteriori azioni Enel per un periodo di 180 giorni, senza il consenso degli stessi Joint Bookrunners e “salvo esenzioni come da prassi di mercato”.
