Enzo Maiorca: scomparso il re degli abissi
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E’ stato il primo sub a scendere sotto i 100 metri di profondità. Oggi quel mare blu che lui tanto amava lo rimpiange e può solo custodire le mitiche imprese del re degli abissi Enzo Maiorca scomparso all’età di 85 anni a Siracusa, sua città natale.
La camera ardente è stata allestita nel salone ‘Paolo Borsellino’ di Palazzo Vermexio. I funerali saranno celebrati probabilmente martedì.
La sua vita è costellata di record: nel 1960 scende a -45 metri, l’anno successivo a -50, nel 1962 a -51, nel 1964 stabilisce due record: -53 e – 54 metri. Il suo record è -101 metri del 1988, battuto dal -105 metri di Jacques Mayol. Un dualismo che il regista francese Luc Besson portò al cinema con la pellicola “IL grande blu” del 1988.
“All’alba di oggi, in una di quelle giornate di sole in cui il mare del porto grande a Siracusa sembra immobile, ci ha lasciato un nostro grande concittadino. Grazie Enzo Maiorca, buon viaggio”
così ha commentato la scomparsa il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Ed è arrivato anche il cordoglio del ministro dell’ambiente, Gianluca Galletti: “È una perdita per tutto lo sport italiano.
Rappresenta un mito per questo Paese, tutti lo ricordiamo per le sue grandissime imprese”. Impegnato anche sul fronte ambientalista, nel settembre del 2004 riceve la Medaglia d’oro al merito di Marina, con questa motivazione: “Figura di spicco nello sport subacqueo, il senatore Enzo Maiorca nel corso della sua brillante carriera agonistica ha conseguito risultati eccezionali e preziosi riconoscimenti sia in patria sia all’estero, indissolubilmente legato al mare, che ama e rispetta, ha dominato la scena mondiale dell’immersione in apnea per un trentennio, prodigandosi, inoltre, con passione e determinazione per la salvaguardia del patrimonio naturalistico marino, limpido esempio di amore per il mare, inteso come ragione di vita, ha contribuito, con la sua opera e la sua esaltante attività sportiva, ad accrescere il prestigio e lustro della marineria italiana in tutto il mondo“.
Ha scritto anche dei libri – “A capofitto nel turchino: vita e imprese di un primatista mondiale”, “Sotto il segno di Tanit”, “Scuola di apnea”, “Il Mare con la M maiuscola”.