ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Esecuzione di massa in Iraq da parte dell’Isis

2 min read

A inizio mese, l’Isis aveva pubblicato un video che mostrava i terroristi bruciare vivo un pilota dell’aviazione giordana, il cui aereo era stato abbattuto a dicembre in Siria.

Ora un nuovo orrore sempre firmato Isis: gli jihadisti avrebbero bruciato vive 45 persone ad al-Baghdadi, nella provincia di Anbar, in Iraq, come reso noto da un ufficiale della polizia locale, Qasim al-Obeidi, citato dalla Bbc.

L’ufficiale dell’esercito ha poi chiesto l’intervento del governo e della comunità internazionale per respingere un attacco in corso ad Al Baghdadi contro un compound residenziale poco fuori il centro abitato, dove vivono circa 1.200 famiglie, in maggior parte di soldati, poliziotti e impiegati statali.

Confermata, anche , l’uccisione di almeno 27 poliziotti iracheni che erano stati rapiti nella stessa città, 200 km a ovest di Baghdad. Gli agenti erano stati sequestrati vicino ad una base militare dove sono presenti oltre 300 istruttori americani. Secondo Sabah Karhut, presidente del Consiglio provinciale, i cadaveri degli agenti sono stati gettati nel fiume Eufrate.

Quattro giorni dopo l’inizio dell’attacco jihadista su Baghdadi e sulla base di Ayn al Asaad, distante 14 chilometri dal centro cittadino, rimane incerto l’esito della battaglia. Un altro membro del Consiglio provinciale di Al Anbar, Jassem al Halbusy, ha detto che i miliziani dell’Isis hanno posto mine e dispiegato i loro cecchini lungo la strada tra la città e la base – una delle più importanti nell’ovest dell’Iraq – per impedire l’afflusso di rinforzi dell’esercito iracheno.

 

 

 

Autore

Lascia un commento