Festival Internazionale del Film di Roma – Giorno due
3 min readSi è conclusa la seconda giornata del Festival Internazionale del Film di Roma. Questi sono gli eventi più importanti che si sono svolti oggi:
- Alla stampa sono stati presentati i primi due episodi di The Knick, serie televisiva diretta da Steven Soderbergh con protagonista Clive Owen. The Knick, ambientata a New York nel 1900, racconta la storia di un chirurgo molto qualificato nel lavoro che svolge, ma altrettanto preparato quando si tratta di assumere cocaina, non ammettere alcuna concorrenza e risultare sgarbato e con la risposta pronta in qualunque situazione. L’assunzione di una persona di colore da parte dell’ospedale dove lavora, contro la sua volontà, sembra dare inizio ad una nuova catena di eventi… Una serie che si preannuncia interessante, magistralmente (e freneticamente) diretta da Soderbergh, poco adatta ai deboli di cuore per la quantità di sangue che circola nelle immagini. Un senso di disgusto generale, in linea però con le attrezzature e i modi di operare del tempo. The Knick, che ha già visto la luce negli Stati Uniti sul canale Cinemax lo scorso agosto, arriverà anche in Italia su Sky Atlantic, a partire dall’11 novembre, in prime time. Domani però ci sarà una vera e propria maratona: il pubblico, a partire dalle 10 del mattino, potrà assistere a tutti i 10 episodi della prima stagione della serie, in una giornata che andrà avanti fino a sera inoltrata.
- Clive Owen ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della serie The Knick. L’attore ha dichiarato che “le serie ambientate negli ospedali hanno sempre avuto successo perché la posta in gioco è alta. C’è sempre una questione di vita o di morte”. L’attore inglese ha parlato anche del suo inizio con il teatro e che anzi al principio della sua carriera avrebbe voluto dedicarsi esclusivamente al teatro stesso. Poi si sono aperte anche le porte della televisione e del cinema. A prescindere dal modo e dal mezzo, il suo approccio al lavoro rimane il medesimo. Owen ha dato anche un’anticipazione: “A gennaio-febbraio inizieremo a girare la seconda stagione della serie. Vi assicuro che la trama prenderà degli sviluppi veramente folli”. Alla domanda: “Con quale regista italiano vorrebbe lavorare?”, l’attore ha risposto: “Ho amato molto La Grande Bellezza, quindi Paolo Sorrentino”.
- L’amatissimo attore italiano Tomas Milian ha partecipato ad una masterclass, una sorta di incontro pubblico/stampa, in occasione del Marc’Aurelio Awards, un premio che il Festival gli ha attribuito come riconoscimento alla carriera. Durante l’incontro, l’attore si è commosso più volte e ha ripercorso la sua vita, non solo cinematgrafica: dall’esperienza nella marina militare americana,alle prime esperienze all’Actor Studio di New York, fino ad arrivare all’interpretazione dell’amato personaggio de “Er Monnezza”. Ma Milian non è stato solo Er Monnezza: l’attore ha avuto occasione di lavorare con registi del calibro di Visconti, Antonioni, Bertolucci, Corbucci, Bolognini e tanti altri. Una clip iniziale, con alcuni spezzoni provenienti da film dove ha recitato, hanno sottolineato le sue interpretazioni più famose.
- In serata è stata offerta al pubblico la proiezione di Still Alice, il film di punta della seconda giornata del Festival, firmato dalla coppia di registi Richard Glatzer e Wash Westmoreland. Il film racconta la storia di Alice Howland, donna felicemente sposata, madre di tre bambini e professoressa di linguistica apprezzata a livello globale. All’improvviso, comincia a dimenticare parole. Le viene diagnosticata una precoce forma di Alzheimer, un evento che la distrugge e contribuisce ad inclinare alcuni rapporti in famiglia. Sarà un lento e interminabile declino. Nel cast una straordinaria Julianne Moore, Alec Baldwin, Kristen Stewart, Kate Bowsorth, Hunter Parrish.