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Festival Internazionale del Film di Roma – Giorno quattro

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Si è conclusa la quarta giornata del Festival Internazionale del Film di Roma. Ecco gli eventi più importanti che si sono svolti oggi:

  • Il grande ospite internazionale della giornata è stato Richard Gere. L’attore americano è arrivato al Festival per presentare Time out of mind, film dove recita come protagonista nel ruolo di un clochard. Gere ha partecipato alla conferenza stampa del film, come unico ospite. Tra le sue considerazioni più interessanti: “Questo film è il futuro del cinema cosiddetto serio. Quando si fa un film del genere, bisogna fare in modo che non risulti un dramma, perché se si usa questa accezione, spesso i produttori non finanziano il progetto. Bisogna inventarsi che è un thriller o una commedia romantica, mascherando la parola dramma, che non piace mai”. E ancora: “Quando la gente mi vedeva vestito da barbone per strada, durante le riprese, non mi riconosceva. Questo perché le persone prendevano decisioni rapide, mi consideravano un barbone, un fallito, ancora prima di vedermi bene. Perciò neanche lontanamente potevo essere Richard Gere; la gente aveva già deliberato che io non lo fossi a priori. In serata, l’attore ha anche sfilato sul red carpet.

 

  • L’altro nome altisonante di questa giornata è stato quello di Benicio del Toro. L’attore portoricano ha presentato il film Escobar: Paradise Lost di Andrea Di Stefano, partecipato alla conferenza stampa e attraversato il red carpet in tarda serata. Il film in questione vede l’attore recitare nei panni di Pablo Escobar, famoso criminale colombiano, considerato uno dei più grandi trafficanti di cocaina di tutti i tempi. Nel cast ci sono anche Claudia Traisac e Josh Hutcherson.

 

  • Centinaia di ragazze e ragazzi hanno affollato tutto il perimetro del red carpet già da ieri sera, per l’arrivo di Lily Collins e Sam Claflin, i protagonisti del film #ScrivimiAncora, presentato in mattinata alla stampa. I due attori hanno sfilato sul tappeto rosso intorno alle 16:30 di oggi, tra il delirio generale dei fan arrivati ad acclamarli.

 

  • In mattinata c’è stato un altro red carpet, ma molto più particolare rispetto ai precedenti: sul tappeto rosso è passato Doraemon, il famoso gatto protagonista di manga e cartoni animati giapponesi, diventato ora anche il protagonista di un lungometraggio d’animazione in 3D, presentato proprio oggi al Festival. Tra cartoncini colorati, una sigla ridondante a tutto volume e tantissimi bambini sul tappeto rosso, il pupazzo-gatto è stato il protagonista assoluto della prima parte di giornata.

 

  • Nel pomeriggio si è tenuto un incontro pubblico/stampa con il regista tedesco Wim Wenders. L’occasione è nata dalla presentazione qui al Festival del suo ultimo film, Il Sale della terra, documentario sul fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Il film è costituito interamente da fotografie, cui si sovrappone la voce di Salgado, e talvolta di Wenders stesso. Una pellicola sperimentale, come il regista del resto ha sempre abituato pubblico e critica, dove però le parole degli autori, insieme alle fotografie, creano una vera e propria narrazione.

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