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Fmi: in Italia Pil 2020 a -9,1%, -3% nel mondo

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Secondo quanto prevede il Fondo Monetario Internazionale l’economia globale sarà travolta dal coronavirus: nel 2020 il Pil calerà del 3%, ossia 6,3 punti percentuali in meno rispetto alle stime di gennaio. L’Fmi ipotizzano una recessione peggiore della “Grande depressione” degli anni Trenta e peggio della crisi del 2008 (Pil -0,1%). Tuttavia se la pandemia svanirà nella seconda metà dell’anno, il Fondo prevede per il 2021 un Pil in crescita del 5,8%.

Alla contrazione non scampa l’Italia che, secondo le stime, vedrà il proprio Pil calare del 9,1% nel 2020.

Nel 2021 ci sarà una ripresa, con il Pil in aumento del 4,8%. Il tasso di disoccupazione raggiungerà invece il 12,7% dal 10,0% del 2019. Rispetto a gennaio 2020, le previsioni per l’Italia sono state riviste al ribasso del 9,6% per quest’anno, mentre quelle per il 2021 sono state alzate del 4,1%.

Le perdite complessive del Pil mondiale per la pandemia del coronavirus ammonteranno a quasi 9mila miliardi di dollari fra il 2020 e il 2021, più delle economie del Giappone e della Germania insieme. Secondo il capo economista del Fmi, Gita Gopinath, per la prima volta dalla Grande depressione saranno in recessione sia le economie avanzate sia quelle in via di sviluppo.

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