Formula 1: è sempre più scontro Mercedes-Red Bull. Verstappen rischia
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Il rush finale per il Mondiale piloti di Formula 1, si preannuncia serrato e imprevedibile fino all’ultimo istante dell’ultima gara. Mancano tre Gran Premi alla fine e tutti andranno in scena in terra araba: Qatar, Arabia Saudita e Abu Dhabi. Intanto, si apprende che la Federazione Internazionale dell’Automobile potrebbe annullare il secondo posto centrato da Max Verstappen al Gran Premio del Brasile andato in scena domenica scorsa.
Ricorso accolto. I commissari infatti hanno approvato la richiesta della Mercedes di rivedere il controverso duello tra la Red Bull dell’olandese volante e Lewis Hamilton al giro numero 48 della corsa disputata sul circuito di San Paolo; il riferimento è a quando Verstappen ha spinto fuori la Mercedes dell’inglese in fase di sorpasso. Peraltro, una manovra che non ha impedito poi al campione del mondo di passare per andare a prendersi la vittoria.
I fatti. In un primo momento gli steward avevano deciso di non avviare un’indagine formale su quanto accaduto. La Mercedes, però, ha fatto ricorso per far visionare ai commissari dei nuovi filmati, frutto di una telecamera di bordo rivolta in avanti e descritta come una potenziale “pistola fumante” contro l’olandesino. La classica “prova regina” per usare un’altra espressione tipica del crimine e della criminologia.
A questo punto cosa può accadere? Il rischio più grande per Max e la sua scuderia è che la Fia possa comminare una penalità retroattiva di cinque secondi con la quale Verstappen finirebbe dietro a Valtteri Bottas nell’ordine di arrivo (da secondo a terzo), riducendo così il suo vantaggio su Hamilton da 14 a 11 punti in classifica generale; mentre la Mercedes aumenterebbe il suo vantaggio in classifica costruttori. L’esame delle nuove prove verrà discusso alle 15 ora italiana di giovedì 18 novembre. A seguire conosceremo la decisione dei giudici sull’episodio.