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Fotografato il buco nero della Via Lattea: è la prova che esiste

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La conoscenza dell’Universo si arricchisce di una nuova, storica scoperta. È stata infatti svelata la fotografia del buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Si tratta della prova definitiva dell’esistenza di Sagittarius A*, il “gigante supermassivo” più vicino a noi, scoperto grazie alla collaborazione internazionale tra Event Horizon Telescope (Eht), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e le Università Federico II di Napoli e di Cagliari.

Questa immagine è frutto del lavoro di più di 300 ricercatori di 80 istituti in tutto il mondo che insieme formano la Collaborazione Eht. Il buco nero non è visibile direttamente perché non emette luce. Si vede uno spesso anello di gas brillante, delle dimensioni che avrebbe se fosse intorno alla Luna, che circonda una regione centrale scura chiamata “ombra”. L’anello è prodotto dalla luce distorta dalla potente gravità del buco nero, che ha una massa pari a quattro milioni di volte quella del Sole ed è distante dalla Terra 27mila anni luce, in direzione della costellazione del Sagittario.

La foto è stata ottenuta grazie a una rete globale di otto radiotelescopi, compreso il più potente del mondo: Alma (Atacama Large illimeter/submillimeter Array), al quale l’Italia partecipa attraverso lo European Southern Observatory (Eso) e ospita il nodo italiano del Centro regionale europeo Alma presso la sede dell’Inaf di Bologna. I radiotelescopi funzionano all’unisono, come fossero un uno strumento grande quanto la Terra e insieme sono stati puntati verso il cuore della galassia per diverse notti nell’aprile 2017, raccogliendo dati per molte ore di seguito, in modo simile a quando si fa una lunga esposizione con una macchina fotografica.

La ministra dell’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, commenta: “Un risultato straordinario che dimostra quanto la collaborazione internazionale in campo scientifico sia importante e quanto sia importante per l’Italia farne parte. È uno straordinario risultato della cui portata – ha ribadito – riusciremo a renderci conto davvero solo con il tempo”.

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