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G20, vigilia tesa: violenti scontri con la polizia al corteo no global

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Tensione alle stelle in Germania alla vigilia del G20. Violenti scontri sono esplosi ad Amburgo tra manifestanti anti-G20 e forze dell’ordine. La polizia ha fatto ricorso ai cannoni ad acqua per disperdere i dimostranti. In piazza con lo slogan di “Welcome to hell”, secondo gli organizzatori, sono scese circa 12.000 persone. Tra loro si sarebbero infiltrati anche alcuni black bloc con il volto coperto. La Bild parla di alcuni dimostranti fermati. Dopo gli incidenti il corteo è stato sospeso dagli stessi organizzatori. 

Aggredito un portavoce della polizia. Le autorità hanno fatto sapere che un loro portavoce è stato aggredito dai dimostranti ed è poi stato messo in salvo dai poliziotti. La zona è presidiata da agenti in tenuta antisommossa e mezzi corazzati delle forze dell’ordine bersagliati da un fitto lancio di oggetti, mattoni e bottiglie. Il vetro di un blindato è andato in frantumi. La polizia poi ha fatto sapere di aver ripetutamente chiesto ad un gruppo di irriducibili dimostranti anticapitalisti di togliersi le maschere senza però riuscirci e di aver quindi deciso di separare il gruppo in questione dalle altre migliaia di dimostranti con gli idranti.

Vertice di un’ora Trump-Merkel. Il presidente americano e la cancelliera tedesca hanno affrontato i temi centrali del dissenso alla vigilia del G20. Il portavoce della Merkel, Steffen Seibert ha detto: “Hanno parlato per circa un’ora di alcuni temi del G20 e anche di nodi di politica internazionale come la Corea del Nord, la situazione in Medio Oriente e il conflitto nell’Ucraina orientale”. All’incontro hanno partecipato anche i rispettivi ministri degli Esteri, la figlia di Trump, Ivanka, il marito, il ministro dell’Economia degli Usa Steve Mnuchin e l’esperto economico della Casa bianca, Gary Cohn. Ad Amburgo dunque è tutto pronto, black bloc permettendo. 

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