Gentiloni. “Spero che elettori non giochino a Rischiatutto con forze che non sanno governare”
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Gentiloni, ospite a Che tempo che fa su Rai3 allontana l’ipotesi di poter ridiventare premier dopo le prossime elezioni. “Non sono attrezzato, l’impegno che ho preso finisce con le elezioni. È giusto dare all’appuntamento con le urne la giusta importanza: il risultato determinerà chi governerà questo Paese”.
Poi parla del voto: “Per rispetto agli elettori dobbiamo dire che il 4 marzo c’è una sfida molto importante nella quale si confrontano tre blocchi. Sarà molto importante quello che gli elettori decideranno. Credo che il Centrosinistra può essere una coalizione di governo, spero che si chiudano accordi con la Bonino, con la Lorenzin, e credo che il Pd possa essere il primo partito. Chi farà poi il presidente del Consiglio, lo deciderà il presidente della Repubblica. Il Pd ha una squadra di governo forte, nessun altro è minimamente comparabile” al partito democratico.
Arriva anche l’attacco al Movimento 5 Stelle: “Mi auguro che l’Italia non se la giochi al Rischiatutto, mi auguro l’Italia non punti su forze che non sono in grado di assicurare la governabilità. Penso che il Centrosinistra abbia dimostrato, nonostante le difficoltà, di avere le capacità per governare. Ci sono tre opzioni sul tavolo, ognuno può scegliere, ciascuna di queste forse può avere i numeri per governare”, ha spiegato il premier.
Alla domanda di Fazio su una possibile coalizione del Pd con Berlusconi dopo il voto, il presidente del Consiglio risponde: “Bisogna dire agli elettori che hanno una scelta nelle loro mani. Se diciamo che sceglierà qualcuno per loro, non è un buon servizio”.
Sulla polemica tutta interna al Pd legata all’abolizione o meno del canone Rai il premier ha detto: “Se riusciamo a far pagare di meno i cittadini per il servizio pubblico può essere anche una cosa positiva. Mi pare sia stata questa la proposta fatta alla fine dal segretario del Pd. Io ad esempio concentrerei il pagare di meno su alcune famiglie e fasce più disagiate: ci sono 150-200mila i nuclei esentati, si potrebbe allargare. Sarebbe utile e molto importante”. “Non sarà la BBc, ma dopo la Bbc la Rai è la tv pubblica più importante del mondo – ha concluso – e vorrei lo si capisse anche fuori dall’Italia“.