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Germania, un rifugiato siriano si fa esplodere ad Ansbach

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E’ di un morto e 15 feriti, di cui 4 gravi, il bilancio di un attentato compiuto ad Ansbach, in Germania. La vittima è l’attentatore, un rifugiato siriano con problemi psichici a cui non era stato concesso l’asilo. Si chiamerebbe Mohammed Delel e, secondo le autorità, stava per essere estradato in Bulgaria.

“E’ molto probabile, secondo la mia opinione personale, che sfortunatamente questo sia stato in realtà un attacco suicida di matrice islamica”, ha detto il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann. Secondo il quotidiano berlinese Tagesspiegel, per gli investigatori non è ancora chiaro se il rifugiato volesse farsi esplodere o innescare l’esplosivo con un dispositivo a distanza, forse collegato un telefono cellulare che aveva.

Il ministro ha poi spiegato che la richiesta di asilo presentata più volte dall’uomo, era stata sempre respinta. L’ultima volta circa un anno fa. Da allora il 27enne aveva vissuto comunque in Germania anche se era stata già disposto il suo trasferimento forzato in Bulgaria.

L’uomo aveva in passato tentato più volte il suicidio. Era anche stato ricoverato in un ospedale psichiatrico. Emerge poi come fosse finito più volte nel mirino della polizia anche per reati legati alla droga.

La Bbc riferisce che l’ordigno esploso era contenuto in uno zainetto: Secondo Herrmann, l’attentatore intendeva colpire per “fermare” il vicino festival musicale a cui partecipavano 2.500 persone. Tuttavia l’uomo, che è morto, non è riuscito a fare esplodere il suo ordigno dove voleva: il kamikaze aveva infatti provato a entrare nell’area in cui si svolgeva il concerto, ma era stato bloccato dagli addetti alla sicurezza perché sprovvisto di biglietto.
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