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Gilet gialli, la resa di Macron: “in arrivo misure profonde”

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Un discorso tv di 13 minuti con espressione modesta e toni decisamente più distesi: Emmanuel Macron rompe il silenzio e cede alle richieste dei gilet gialli, gli stessi che nelle ultime due settimane hanno messo a ferro e fuoco Parigi. Un’ indignazione condivisa da molti francesi, tanto che il presidente sottolinea: “Abbiamo risposto all’aumento della tassa sul carburante, ma servono misure profonde. La collera è giusta in un certo senso”. Ma intanto chiarisce che “la violenza è inaccettabile, saremo intransigenti con i violenti”.

Il leader francese ha parlato di “uno stato di emergenza sociale ed economica” e ha promesso di aiuto al reddito e ai pensionati così come una rinnovata lotta all’evasione fiscale; ha poi annunciato in tv l’annullamento della contribuzione sociale generalizzata per i pensionati che guadagnano meno di 2mila euro al mese.

“Per avere successo – ha evidenziato Macron – dobbiamo restare uniti e garantire la giustizia sociale. Ci troviamo ad un crocevia per il Paese: serve il dialogo, il rispetto. Ce la faremo. Viva la Francia”. Intanto una prima misura partirà già da gennaio 2019 quando è previsto l’aumento di 100 euro del salario minimo. La svolta sociale costerà tra gli 8 e i 10 miliardi di euro allo Stato francese.

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