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Giovanni Tria ‘sotto assedio’ della Lega su minibot e fisco. Domani vertice a Palazzo Chigi

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Si terrà domani mattina a Palazzo Chigi, prima dell’informativa del premier Giuseppe Conte alla Camera, il vertice di governo sul negoziato con l’Ue sui conti. All’incontro è prevista la partecipazione dei due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e del ministro dell’Economia Giovanni Tria.

Proprio il titolare dell’Economia sembra essere il ‘sorvegliato speciale’, messo sotto assedio della Lega su minibot e fisco. “Se vuole fare il ministro deve ridurre le tasse” tuona il vicepremier Salvini. A Tria che ha definito i mini bot illegali replica invece il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi “non li ha ancora capiti. Non sono illegali, perché nessuno è obbligato ad accettarli. Gli faremo cambiare idea”

Proprio oggi parlando a Londra di fronte ad una platea di investitori e operatori finanziari, Tria ha infatti detto che i minibot sono una misura “illegale e non necessaria”. “Credo che il parlamento non avesse compreso la situazione reale, a volte decide cose solo per ragioni politiche – ha proseguito, notando per altro come già “il giorno dopo alcuni partiti” si fossero “chiamati fuori”.

A stretto giro la replica di Salvini: “I minibot non stanno solo nel Contratto di governo ma sono stati anche votati dalla Camera: sono uno strumento per pagare i debiti della Pubblica amministrazione. Se qualcuno ha un mezzo più intelligente bene, altrimenti dico che si va avanti”.

A dare manforte al collega di governo è intervenuto anche il pentastellato Luigi Di Maio: “Non mi affeziono a un nome in particolare, ma il nostro obiettivo è pagare i debiti, sennò lo Stato non ha nessuna credibilità per chiedere le tasse ai cittadini”, ha detto il vice premier all’assemblea di Confartigianato.

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