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Di Maio: “Con Salvini abbiamo indicato a Mattarella il nome di Conte, premier politico”

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Governo gialloverde, ci siamo. Il capo politico del M5S Luigi Di Maio al termine del colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha dichiarato: “Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica. Al Colle abbiamo fatto il nome di Giuseppe Conte come premier. Sarà un governo politico”. Il leader della Lega Matteo Salvini ha rilanciato: “Siamo pronti. Con la crescita ridurremo il debito pubblico. E ribadiamo che non ci sono rischi, all’estero quindi cambino idea”. Intanto però lo spread tra Btp e Bund sfiora i 190 punti base arrivando a 189; cioè ai massimi da giugno 2017. Seduta chiusa in lieve calo a 185 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano è salito al 2,37%; anche Piazza Affari si è mossa in maniera nervosa per tutta la giornata. Per la quarta volta consecutiva, chiusura in calo per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib a -1,52%.

Di Maio: “Ora decide Mattarella. Luigi Di Maio è rientrato a Montecitorio visibilmente contento dopo il colloquio con il Presidente della Repubblica, al quale ha indicato il nome del possibile premier. Accerchiato dai giornalisti, ha detto: “Ovviamente adesso decide il presidente della Repubblica”. E sul perché della convocazione dei presidenti del Parlamento domani al Colle, ha risposto: “Chiedete al presidente, non a me”.

Salvini: “Giuseppe Conte esperto in sburocratizzazione”. Il leader della Lega Matteo Salvini ha presentato il premier incaricato dell’esecutivo gialloverde dicendo: “Il professor Conte è esperto in semplificazione, sburocratizzazione e snellimento della macchina amministrativa, che è quello che tante aziende ci chiedono”. 

Le reazioni dall’estero. In Francia, il presidente del Front National Marine Le Pen esulta per le notizie sulla nascita di un governo Lega-M5S e su Twitter scrive: “Dopo il partito della libertà in Austria, ecco la Lega in Italia. I nostri alleati arrivano al potere e aprono prospettive strabilianti, innanzitutto con il grande ritorno delle Nazioni”.

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