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Governo, Orlando contro Renzi: “No agli ultimatum”. Di Maio: “Troppi annunci”

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Giornata di tensioni all’interno della maggioranza giallorossa. Sullo sfondo il botta e risposta tra Andrea Orlando e Matteo Renzi e i malumori del ministro degli Esteri Luigi Di Maio su alcuni esponenti dell’esecutivo.

Il vicesegretario del Pd Orlando attacca l’ex premier invitandolo a non mettere in discussione la tenuta dell’esecutivo. “Non è che se un ultimatum lo lanci dal Papeete è peggio che se lo lanci dalla Leopolda”, dice Orlando partecipando alla giornata conclusiva della festa di Dems a Rimini. Dunque aggiunge: “Gli ultimatum non vanno lanciati, perché sennò si sfascia tutto”. Pronta la risposta del leader di Italia Viva Matteo Renzi: “Se il governo l’ho voluto fare un mese fa, non posso destabilizzarlo oggi, sarebbe schizofrenia”. Poi specifica: “Il Pd fa la guerra al Matteo sbagliato”. Questa mattina, in un’intervista a La Stampa, Renzi aveva anche assicurato di non voler interrompere il percorso dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte: “Siamo stati i principali sponsor del governo, perché mai farlo cadere?”.

Proprio contro le dichiarazioni rilasciate ai media da Matteo Renzi e dal ministro della Salute Roberto Speranza si è scagliato invece Luigi Di Maio. “Stamattina, come tante altre volte, sui giornali leggo troppi annunci. Questo non può essere il governo in cui ogni mattina leggiamo interviste che annunciano qualcosa – afferma il leader M5S -. Facciamo e poi diciamolo, vale per tutti gli argomenti. Stiamo lavorando alla legge di bilancio? Scriviamola, diamo ai cittadini i soldi che meritano e poi facciamo tutte le interviste che volete”.

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