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Grillo contro il Sì: serial killer!

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Un Beppe Grillo scatenato attacca il fronte del SI al referendum: “Non ho il diritto di giudicare nessuno, ma sappiate che abbiamo di fronte dei serial killer della vita dei nostri figli tra 20 anni”. “Qui siamo oltre la dittatura, perché se fosse una dittatura e si facesse riconoscere, un Pinochet, un generale con le medaglie che dice ‘sono un dittatore’, allora uno si organizza, va in clandestinità, fa il Carbonaro, reagisce, fa delle cose”, afferma ancora il leader del M5s.

Grillo

“Qui siamo con un involucro di nulla riempito di nulla che sta svendendo il futuro di tuo figlio, di mio nipote, dei tuoi parenti, a delle multinazionali che verranno qua e prenderanno qualsiasi cosa”, attacca ancora Grillo.

“L’importante, anche se io non ho il diritto di giudicare nessuno, è andare a votare”, sottolinea il leader pentastellato facendo un vero e proprio appello contro l’astensione al referendum costituzionale del 4 dicembre.

Di Maio

A metà mattina era stato Luigi Di Maio, in un forum all’Ansa, a difendere il No e a tratteggiare lo scenario grillino:

“Se vince il No, immagino che non ci sarà più il governo Renzi e che il presidente della Repubblica chiederà alle forze politiche cosa vogliano fare. Noi diremo che vogliamo andare alle elezioni il prima possibile. Il ‘No’ al referendum boccerà anche la stagione dei governi di scopo”. Poi ha sottolineato: “No, non ci sarà alcuna disponibilità a un nuovo governo senza andare alle urne.

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