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Guerra in Ucraina: diga di Kakhovka colpita e affondata. Rimpallo delle responsabilità

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Dopo le iniziali smentite di Mosca arriva la conferma del cedimento della diga di Kakhovka che “continua a crollare e l’acqua viene scaricata in modo incontrollabile “secondo il sindaco filorusso della cittadina di Nova Kakhovka, Vladimir Leontyev, intervistato dalla televisione russa Primo Canale.

Lo scambio di accuse sulle responsabilità però continua. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dietro l’esplosione che ha causato il crollo ci sono le forze di Mosca. In un post su Telegram, Zelensky ha anche fornito ulteriori dettagli. “L’attacco è stato sferrato alle 2.50 di mattina ed ha creato un allagamento che ha coinvolto circa 80 insediamenti”. “È stato ordinato di effettuare l’evacuazione dalle aree a rischio e di fornire acqua potabile a tutte le città e località rifornite di acqua dal bacino idrico di Kakhovka. Facciamo di tutto per salvare le persone. Sono coinvolti tutti i servizi, militari, governo, uffici” ha aggiunto Zelensky al termine del Consiglio di sicurezza nazionale (Nsdc) convocato con urgenza dopo l’attacco alla centrale

Il governatore filorusso della regione di Kherson Vladimir Saldo, accusa Kiev. Con il suo nuovo “crimine”, cioè un attacco con razzi alla centrale idroelettrica di Novaya Kakhovka, “il regime di Kiev” intende “distrarre l’attenzione dai suo terribili fallimenti nella cosiddetta controffensiva, ma non otterrà niente”. Secondo Saldo, lungo il fiume Dnepr sta scendendo “una grande quantità d’acqua, ma non critica” e “non sarà necessaria una grande evacuazione di popolazione”.

Il capo dell’ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak, parla di ‘ecocidio’. “La distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka è il più grande disastro causato dall’uomo nel mondo negli ultimi decenni, che uccide l’ambiente e influenzerà negativamente la vita di centinaia di migliaia di persone negli anni a venire – prosegue l’alto funzionario -. Il folle obiettivo di fermare l’avanzata delle forze di difesa ed evitare la sconfitta e la disgrazia guida i criminali del Cremlino. Sono disposti a tutto pur di alzare la posta in gioco in questa guerra. La Russia di oggi è una minaccia globale. Solo la forza può risolvere questo problema”.

L’indignazione degli alleati. Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz, l’attacco alla diga ucraina dà una “nuova dimensione” alla guerra della Russia. Dal Regno Unito arriva invece il commento del detto il ministro degli Esteri James Cleverly: l’esplosione che ha distrutto la diga ucraina di Kakhovka è il risultato “dell’invasione su vasta scala, non provocata, attuata dalla Russia” anche se è troppo presto “per fare qualsiasi tipo di valutazione significativa sui dettagli”.

Anche la Nato punta il dito contro la “brutalità russa”: “La distruzione della diga di Kakhovka oggi mette a rischio migliaia di civili e provoca gravi danni ambientali. Questo e’ un atto oltraggioso, che dimostra ancora una volta la brutalità della guerra russa in Ucraina” ha dichiarato via Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Paura anche per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, ma l’Aiea rassicura che non vi è alcun rischio immediato per la sicurezza nucleare nell’impianto di Zaporizhzhia.

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