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Guerra in Ucraina, salgono i prezzi della benzina e del gas. In calo il valore del rublo

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La guerra tra Russia e Ucraina ha conseguenze forte anche sui mercati e sui prezzi delle risorse energetiche. Rincara ancora la benzina: come riporta Quotidiano Energia al servito il prezzo medio è di 2,024 euro/litro con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi tra 1,965 e 2,111 euro/litro. Non va meglio per il gasolio: la media del diesel servito aumenta a 1,904 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi tra 1,844 e 1,974 euro/litro. Anche i prezzi del Gpl crescono e vanno da 0,828 a 0,857 euro/litro.

Non è in salita solo la benzina. Forti aumenti anche per il gas, per cui prosegue l’estrema volatilità sui mercati europei. Ad Amsterdam, il mercato di riferimento per l’Europa, il gas naturale si muove attorno ai 180 euro al megawattora, in crescita dell’8% rispetto alla chiusura di ieri, in una giornata in cui il valore si era fortemente ridimensionato rispetto ai massimi di giornata.

Anche la moneta russa è in discesa. Sempre in caduta il rublo sui mercati valutari internazionali: la moneta russa in avvio di contrattazioni ha toccato un minimo a 117 contro il dollaro, per poi muoversi attorno a 115 punti, in calo dell’8% rispetto alla chiusura di mercoledì. In leggerissimo calo l’euro sul dollaro, a quota 1,11.

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