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I medici chiedono lockdown totale. Riunione Governo-Regioni, verso nuove zone rosse

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Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli spiega che i dati di questa settimana purtroppo non ci fanno prevedere nulla di buono: “Mediamente abbiamo registrato in quest’ultima settimana 1.000 ricoverati al giorno, 110 in terapia intensiva, 25.000 in isolamento domiciliare e oltre 300 morti al giorno. Tra un mese, se questo trend dovesse restare invariato, avremo altri 10.000 morti in più e supereremo la soglia fatidica dei 5.000 posti letto in terapia intensiva”. Un appello condiviso da tutto l’Ordine dei medici che chiede un nuovo lockdown totale in tutto il Paese: “Il sistema sanitario non tiene, molte strutture sono in sofferenza, costrette a rinviare anche interventi e ricoveri extra Covid”.

Mentre sta per riunirsi la cabina di regia per l’emergenza Covid, le anticipazioni sul rapporto settimanale dell’Istituto superiore di sanità sembrano preludere a cambiamenti nella mappa tricolore. Dopo che l’Alto Adige ha giocato d’anticipo autoproclamandosi zona rossa, Campania, Veneto e Toscana rischiano di cambiare status dopo un fine settimana di shopping e movida, con molti senza mascherine. Ci sono nuovi focolai nelle Rsa. In Toscana positivo un anziano su 10. Si aspetta il parere del Cts per estendere le zone rosse ad altre Regioni d’Italia.

Il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi auspica veri lockdown cittadini e dice che spetta ai governatori proclamarli: “Vedo troppa gente ancora in giro per le strade. Nelle grandi città, penso soprattutto a Milano, Genova, Torino e Napoli serve agire con decisione e farlo presto. La suddivisione dell’Italia in zone di rischio, dice, è l’ultimo tentativo prima di essere costretti a calare la carta del lockdown nazionale che nessuno vorrebbe dover giocare. E per non sprecare questa opportunità è bene che le Regioni collaborino, soprattutto perché la situazione negli ospedali è un disastro”.

Con la crescita dei casi di contagi da covid gli ospedali di Napoli sono in sofferenza. Da giorni continuano a ripetersi scene di ambulanze e auto private in fila al pronto soccorso con persone in attesa di essere ricoverate. Una richiesta in aumento che ha costretto gli operatori sanitari ad assistere, in prima battuta, i pazienti nelle loro auto. Intanto nel giorno in cui gli istituti devono riaprire per effetto della decisione del Tar, il governatore pugliese Michele Emiliano invita i cittadini a “scegliere la Dad”.

La pandemia morde anche nel resto del mondo, dove sono stati superati i 50 milioni di contagi. E’ l’Europa l’epicentro della seconda ondata con oltre 12,6 milioni di casi complessivi. E si viaggia al ritmo di un milione di nuovi malati ogni 3 giorni, nel 24% dei casi con esito fatale. Ma sono gli Usa a mantenere il triste primato, con oltre 126 mila contagi nelle 24 ore. In Cina, invece, secondo i dati ufficiali, il virus è solo un ricordo.

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