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Il Canada legalizza l’uso ricreativo della cannabis

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Tre anni dopo la sua elezione, il governo liberale di Justin Trudeau ha dunque mantenuto una delle promesse più simboliche fatte in campagna elettorale: il Canada è diventato il secondo Paese al mondo, dopo l’Uruguay nel 2013, a legalizzare la marijuana “ricreativa”.

L’obiettivo della liberalizzazione è dichiaratamente quello di sottrarre il business della vendita delle droghe “leggere” alla criminalità organizzata. “Noi – ha infatti spiegato il primo ministro, Justin Trudeau, alla vigilia della riforma – non legalizziamo la marijuana perché pensiamo che faccia bene alla nostra salute. Noi lo facciamo perché sappiamo che non è buona per i nostri figli. Noi sappiamo di dover fare un migliore lavoro per proteggere i nostri figli e per eliminare e massicciamente ridurre i profitti del crimine organizzato”.

L’opposizione conservatrice lancia però l’allarme: la legalizzazione, dicono gli avversari di Trudeau, mette a rischio la salute e la sicurezza pubbliche.

Dopo quasi un secolo di proibizione, a Saint-Jean-de-Terre-Neuve decine di persone hanno sfidato il freddo intenso per ore per poter comprare i primi grammi legali di marijuana.

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