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Il Governo verso un nuovo scostamento di bilancio. Orlando sulle riaperture: non “sparare date a caso”

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Il Governo si appresta ad approvare l’ennesimo scostamento di bilancio per dare ossigeno all’economia del Paese. E così ai 165 miliardi utilizzati dal governo Conte bis , si aggiungeranno i 40 previsti da Mario Draghi. Cifra ufficializzata dal ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli che le definisce “risorse per lenire le sofferenze di migliaia di piccole e medie imprese, e interventi a sostegno dell’economia reale per garantire la tenuta sociale del Paese”.

Giancarlo Giorgetti sottolinea che il prossimo scostamento di bilancio sarà necessario per varare il secondo decreto sostegni. “Nel prossimo caso il tentativo è di andare verso un indicatore di risultato di esercizio. Naturalmente però questo sconta un problema che dobbiamo aspettare l’approvazione dei bilanci. E se riusciamo a contemperare l’approvazione dei bilanci ed eventualmente una anticipazione in termini di acconto basata sul fatturato per chiudere poi nei tempi di giugno o luglio sui bilanci e dare una distribuzione equa, avremo realizzato una più equa distribuzione degli indennizzi”.

Matteo Salvini: “Bene così”. “Non più i 20 previsti, ma ben 40 miliardi per aiutare imprenditori, artigiani, commercianti e partite Iva per abbattere tasse, contributi, mutui e costi fissi. Bene così” ha commentato il segretario della Lega.

Enrico Letta: “Quella di Draghi è una scelta importante”. Per il segretario del Pd in questo modo, si aiuterà chi è stato costretto a chiudere. “Il governo Draghi annuncia uno scostamento di 40 miliardi per interventi su imprese, lavoro, professioni”. Una “scelta importante che verrà incontro alle tante categorie economiche che chiudendo hanno garantito la salute di tutti. Passo decisivo in vista delle prossime riaperture”.

Intanto proprio sulle possibili riaperture è cauto il ministro del lavoro Andrea Orlando. Un conto è chiedere percorsi per le riaperture, un altro “sparare date a caso” e “annunciare aperture senza averle preparate”. Secondo Orlando bisogna fare “passi lunghi quanto la gamba”, definiti dall’andamento dei vaccini e dalla curva epidemiologica.

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