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Il Pallone d’oro è una noia: trionfa ancora Leo Messi

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Tutto secondo copione, come da indiscrezioni di oltre un mese fa: il Pallone d’oro va per la 7° volta a Leo Messi. “E ma che barba, che noia”, avrebbe commentato Sandra Mondaini in “Casa Vianello”. Dopo il break del 2020 causa pandemia, il prestigioso trofeo calcistico è tornato con la 65esima edizione, ma, è nuovamente finito nella bacheca della “Pulce”, reduce da una deludente stagione in cui brilla solo la Coppa America vinta con la sua nazionale: il primo successo con la Albiceleste per Leo. Dunque, un’altra vittoria degli sponsor, soprattutto adesso che il fuoriclasse argentino indossa la maglia del Paris Saint Germain. Insomma, dal periodico transalpino “France Football”, ideatore di questo storico riconoscimento, un bell’assist al merchandising del Psg. Immaginiamo adesso un boom di vendite delle magliette di Messi.

Settimo sigillo per Messi che stacca di due il rivale di sempre Cristiano Ronaldo, solo sesto nella nuova classifica. L’argentino vincitore si è reso conto che stavolta non ha meritato il premio, non a caso ha ammesso: “Date un premio anche a Lewandowski se lo merita”. Il polacco del Bayern è arrivato secondo ma visto che avrebbe sicuramente trionfato nel 2020 se il Covid non avesse costretto gli organizzatori a non assegnare il Pallone d’Oro, si sarebbe meritato il trofeo ben più di Messi. E forse, più di Leo se lo sarebbe meritato anche Jorginho, fresco vincitore di Champions League ed Europeo; il centrocampista italiano chiude sul gradino più basso del podio.

Gigio Donnarumma decimo e miglior portiere. Quarto posto per l’Etoile Karim Benzema, lui avrebbe meritato il Pallone d’oro per la scintillante carriera fatta di gol e titoli. Quinta piazza per Kantè. Mentre Ronaldo precede Salah e De Bruyne. Mbappè chiude nono. Donnarumma è decimo ma si consola con il premio Yashin. Alle sue spalle Mendy, Oblak, Ederson e Neuer. Dopo i due italiani nella Top 10, troviamo Chiellini e Bonucci rispettivamente al 13° e 14° posto; appena dietro c’è Lukaku. Flop Neymar, solo 16°.

Gli altri piazzamenti. Tra i protagonisti della Serie A anche il milanista Kjaer 18° e il nerazzurro Lautaro Martinez 21°. Mentre tra i 5 italiani che erano in lizza, l’interista Barella non va oltre la 26° posizione. Gli altri premi assegnati durante la sfarzosa cerimonia: Pedri, 19enne talento del Barcellona vince il trofeo Kopa per il miglior Under 21, mentre il goleador dell’anno (tra club e nazionali) è Robert Lewandowski. Un motivo in più per assegnare a lui il Pallone d’oro invece che al solito Messi. Il Pallone d’Oro femminile va ad Alexia Putellas, spagnola del Barcellona. Appuntamento al 2022, con la speranza di non assistere all’ennesimo teatrino farsa deciso dagli sponsor.

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