Il premier Al Sarraj arriva a Tripoli: “Uniamoci contro l’Is”.
2 min readIl Consiglio presidenziale libico del premier Al Sarraj, unico governo riconosciuto dall’ONU, ha assunto ieri i pieni poteri a Tripoli.
Dopo il suo insediamento, Al Sarraj ha lanciato un appello per combattere l’Is. “Unificare gli sforzi dei libici – ha detto – per contrastare Daesh“.
L’arrivo del leader a Tripoli, via mare, è stato accolto con grande soddisfazione dalla comunità internazionale.
A cominciare dall’inviato dell’Onu che ha evidenziato come si tratti di “un passaggio importante nella transizione democratica libica, sulla strada della pace, della sicurezza e della prosperità” e come sia “urgente un pacifico e ordinato passaggio dei poteri” al governo di unità nazionale libico.
Il capo del Consiglio presidenziale libico promette che lavorerà “per unire le istituzioni dello Stato libico e per l’attuazione di un pacchetto di misure urgenti volto ad alleviare le sofferenze dei cittadini in materia di sicurezza ed economia e per accelerare il raggiungimento della riconciliazione nazionale”.
Ma resta alta la tensione con il leader islamista a Tripoli, Khalifa Ghwell, che ha proclamato lo stato di emergenza: “Al Sarraj ha due opzioni: consegnarsi alle autorità o tornare a Tunisi: è pienamente responsabile del suo ingresso illegale”.
Anche il capo dell’amministrazione libica a Tobruk, Abdullah al-Thinni, ha annunciato che cederà i poteri al governo di concordia nazionale di al-Serraj, solo se quest’ultimo riceverà l’approvazione della Camera dei Rappresentanti.
In un intervento a Bengasi, al-Thinni è tornato sulla questione della legittimità del governo nato dalla mediazione delle Nazioni Unite sottolineando che la sua amministrazione “ignorerà qualsiasi governo che non venga legittimato dalla Camera dei Rappresentanti“.