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Incontro bilaterale Italia-Albania verso la UE

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Roma – Il premier Paolo Gentiloni ha incontrato a Roma il primo ministro albanese Edi Rama. Si tratta della prima visita ufficiale all’estero del governo socialista di Tirana dopo le elezioni di giugno che hanno visto la sua riconferma per un secondo mandato.

L’Italia è per l’Albania il primo partner commerciale con uno scambio di 2,4 miliardi di euro l’anno e 600 imprese italiane presenti nel territorio albanese, oltre ad una intensa collaborazione sul fronte della lotta al traffico di droga. Queste sono state le prime dichiarazioni di Paolo Gentiloni in conferenza stampa.

Il vero motivo della visita, però, è da ricercare nella sicurezza geopolitica che l’Europa vuole costruire nella zona dei Balcani occidentali stretta fra l’influenza russa e la criticità istituzionale della vicina Turchia. “La stabilità della regione è utile a tutta l’area del mediterraneo“, ha precisato – infatti – Gentiloni.

Il governo di Edi Rama – dal canto suo – chiede in cambio un rapido processo di adesione all’Unione europea con l’aiuto dell’Italia. “Un Paese storicamente amico che sentiamo molto vicino”, ha detto il premier albanese.

L’atmosfera dell’incontro di ieri fa presagire risvolti positivi in uno con l’indizio dell’entrata dell’Albania nella Nato nel 2009. Tra alcuni fattori che giocano a sfavore di Tirana, invece, una riforma della giustizia lenta nel raggiungere gli standard imposti da Bruxelles e la lotta alla corruzione.         

 

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