Isis, lettera ostaggio americano: “ho paura di morire”
1 min read
«Ho ovviamente paura di morire, ma la cosa più difficile è non sapere, chiedermi, sperare e domandarmi se addirittura io possa ancora sperare».
È quanto scrive l’ostaggio americano Peter Kassig, trattenuto dai jihadisti dello Stato islamico, in una lettera che risale allo scorso giugno ma che i genitori hanno deciso di diffondere solo ora, come riporta la Bbc.
I genitori dell’ostaggio americano hanno ribadito l’appello “al mondo a continuare a pregare per tutti gli innocenti colpiti dalla violenza e dalla guerra”.
E mentre nella lotta contro lo Stato islamico si aggiungono i Jet australiani, che hanno partecipato alla prima missione in Iraq, ieri una giovane donna curda si è lanciata contro un presidio dell’Isis, nei pressi di Kobane.
La donna, madre di due figli, dopo aver finito le munizioni si è fatta saltare in aria per non finire ostaggio dei miliziani del ‘Califfato’. L’attentato della combattente curda, che ha procurato diverse vittime, è un attacco suicida senza precedenti.
