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Iss: 1,1% delle vittime da Covid aveva meno di 50 anni

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L’Istituto superiore di sanità, nel report “Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars-Cov2 in Italia”, analizza le caratteristiche di 85.418 persone che hanno perso la battaglia contro il Covid, secondo le tre fasi della pandemia: solo l’1,1% dei morti causati dal Covid-19 aveva meno di 50 anni. E due vittime su tre presentavano prima del contagio 3 o più patologie pregresse.
La Lombardia è stata la regione più colpita: in totale ha registrato 26.674 vittime, il 31% del totale. Molto staccate Emilia-Romagna (10,9%) e Veneto, che ha fatto registrare 8.721 vittime, il 10,2% dei numeri complessivi.
Al 27 gennaio 2021, secondo l’Iss sono 941, dei 85.418 totali (1,1%), i pazienti deceduti positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 234 di questi avevano meno di 40 anni. Di 52 pazienti di età inferiore a 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri, 147 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 35 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.
E ancora: complessivamente 196 pazienti (3,1% del campione) presentavano zero patologie, 772 (12,1%) presentavano una patologia, 1.185 (18,6%) presentavano due patologie e 4.228 (66,3%) presentavano tre o più patologie. Si tratta di un dato ottenuto da 6.381 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche.
L’età media dei pazienti positivi a Sars-Cov2 è 81 anni. Le donne decedute sono 37.295 (43,7%), mentre l’età mediana dei pazienti deceduti positivi a Sars-Cov2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (pazienti deceduti 83 anni – pazienti con infezione 48 anni).

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