Istanbul, Farnesina: donna italiana arrestata durante le manifestazioni contro la violenza sulle donne
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C’è anche una donna italiana tra le decine di persone arrestate ieri sera a Istanbul, durante la manifestazione non autorizzata dalla prefettura in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La notizia, prima rilanciata dai canali social dall’associazione turca di attiviste Mor Dayanisma, è stata poi confermata dalla Farnesina. Le attiviste turche, denunciando la “violenta repressione della polizia contro le donne che si erano unite per far sentire la propria voce”, che “l’italiana potrebbenno dichiarato che “l’italiana potrebbe essere espulsa dal Paese”. Il ministero degli Affari Esteri è in contatto con il padre della connazionale e con le autorità turche: si sta lavorando per risolvere positivamente la situazione.
Già ieri sera erano circolate le prime testimonianze di persone che parlavano di un “imponente” schieramento di polizia in tenuta antisommossa che ha bloccato diverse aree della città, dalle rive del Bosforo a piazza Taksim, luogo di elezione delle proteste organizzate dalla popolazione. All’appello della ‘Piattaforma 25 novembre‘, coalizione di movimenti femministi, centinaia di manifestanti, alcune velate, hanno cantato in turco e in lingua curda ‘Donna, Vita, Libertà’, riprendendo l’inno delle donne iraniane che combattono contro il regime. Bloccato da un cordone di polizia sotto piazza Taksim, un gruppo di donne attiviste ha esposto uno striscione inneggiante alla libertà e contro “la violenza patriarcale“. Altri striscioni recavano scritte contro la “schiavitù domestica” o contro la violenza di genere. “Questo Paese è nostro, questo mondo è nostro, il 21esimo è il secolo delle donne e nulla può cambiarlo”, gridavano le attiviste.