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Italia, Francia, Germania e Regno Unito approvano il piano arabo per la ricostruzione di Gaza

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Il piano arabo per la ricostruzione di Gaza trova il favore di Francia, Germania, Italia e Regno Unito. In una dichiarazione congiunta dei quattro ministri degli Esteri si legge che “l piano indica un percorso realistico per la ricostruzione di Gaza e promette – se attuato – un miglioramento rapido e sostenibile delle catastrofiche condizioni di vita dei palestinesi che vivono a Gaza. Gli sforzi di ripresa e ricostruzione devono basarsi su un solido quadro politico e di sicurezza accettabile sia per gli israeliani che per i palestinesi, che garantisca pace e sicurezza a lungo termine”.

Il piano prevede due fasi e un investimento di 53 miliardi di dollari. E’ stato presentato durante il summit di emergenza della Lega Araba al Cairo ed è alternativo a quello ipotizzato dal presidente americano Donald Trump. Dovrebbe durare circa quattro anni e mezzo, iniziando con un cessate il fuoco temporaneo durante il quale verranno adottate misure per rafforzare la fiducia e mentre Egitto e la Giordania forniranno addestramento alla polizia palestinese in preparazione del suo dispiegamento nella Striscia di Gaza.

Nella dichiarazione dei quattro ministri, inoltre, si sottolinea che “Hamas non deve più governare Gaza né essere una minaccia per Israele”. I ministri aggiungono: “Sosteniamo esplicitamente il ruolo centrale dell’Autorità palestinese e l’attuazione del suo programma di riforme, lodiamo i seri sforzi di tutte le parti coinvolte e apprezziamo l’importante segnale che gli Stati arabi hanno inviato sviluppando congiuntamente questo piano di ripresa e ricostruzione”. Poi concludono: “Ci impegniamo a lavorare a sostegno dell’iniziativa araba, dei palestinesi e di Israele per affrontare insieme tali questioni, incluse la sicurezza e la governance. Esortiamo tutte le parti a lavorare partendo dai punti di merito del piano come punto di partenza”.

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