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Italia, verso la bocciatura Ue. Tria difende la manovra ma lo spread è alle stelle

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Lo scontro Italia-Ue sulla manovra economica non si attenua, anzi. La Commissione europea è pronta a una nuova bocciatura e a dichiarare il percorso di rientro del debito pubblico non in linea con le regole del Patto di stabilità e crescita. E’ quanto rivelano fonti di Bruxelles secondo le quali la Commissione renderà note le sue conclusioni mercoledi 21 novembre. In assenza di fatti nuovi, questo sarebbe il primo passo sulla strada che porterebbe all’apertura di una procedura per deficit eccessivo dovuto al debito.

Il ministro dell’Economia difende la manovra del governo Lega-M5S all’Eurogruppo. Giovanni Tria ha ribadito: “Il programma del governo non cambia ma c’è la volontà di discutere. Il deficit era necessario, ma non abbiamo sforato. Il 2,4% è tra i più bassi nella storia d’Italia, in Francia è più alto. Non vedo pregiudizi anti-italiani, ma sulle politiche economiche vedo posizioni di altri Paesi molto rigide; però, bisogna considerare che è un periodo elettorale per tutti i Paesi e molti di loro hanno difficoltà politiche interne molto forti mentre in fondo il governo italiano ha un largo consenso”. 

Ma lo spread fa paura. Il rapport Btp-Bund nella giornata di lunedi 19 novembre ha chiuso in netto rialzo, arrivando a quota 322 punti. Male inoltre la prima emissione di Btp Italia con il governo gialloverde: raccolti solo 418 milioni, peggio solo nel 2012. Il commento del vicepremier Di Maio: “Dall’Ue arriva di tutto contro questo governo. Se restiamo uniti portiamo la manovra a casa, stateci vicini”. E lo scontro con l’Ue continua. 

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