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Jobs act, Civati a Renzi: “Matteo non stare sereno”

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Torna in primo piano la riforma del mercato del lavoro. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è così di nuovo alle prese con lo scontro con i sindacati, ma anche con la minoranza del suo partito.
E se il premier si dice certo che nel Pd la scissione non ci sarà, dall’opposizione interna non arrivano segnali distensivi. In un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’, Roberto Speranza interviene sulla possibilità da parte del governo di porre la fiducia sul Jobs act. “Il Parlamento non può essere ridotto a passacarte – sostiene il capogruppo del Pd alla Camera- la legge va cambiata”.
Sullo stesso tono Pippo Civati, che questa volta dalle pagine del ‘Messaggero’, afferma: “se Renzi gioca ad alzare i toni e a mettere etichette allora dico: Matteo non stare sereno”
E non sembrerebbe iniziare bene la settimana per il primo ministro, che non deve vedersela solo con i sindacati e l’opposizione interna del partito. Secondo quanto riferisce il quotidiano ‘La Nazione’, infatti, la procura della Repubblica di Firenze avrebbe aperto un’indagine sulle procedure che portarono alla pedonalizzazione completa di piazza del Duomo. Un’inchiesta molto delicata, nata sulle tracce di quella già condotta dalla Corte dei Conti della Toscana per danno erariale, e che andrebbe a toccare direttamente Matteo Renzi allora sindaco della città. Per ora, però, è massimo il riserbo. Dagli uffici giudiziari di Novoli nessuno conferma, né smentita.

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