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Jobs Act, Gentiloni: “Via allʼassegno di ricollocazione, partite le prime 30mila lettere”

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Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ad Avellino dove ha visitato il centro per l’impiego, ha annunciato che la fase sperimentale dell’assegno di ricollocazione, strumento messo a disposizione dal Jobs Act per i disoccupati alla ricerca di nuovo impiego, parte con le prime trentamila lettere. ( il 10% del totale di quelle che verranno inviate a regime).

I destinatari dell’assegno di ricollocazione sono i lavoratori che percepiscono da almeno quattro mesi il Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego). A loro sarà destinato un bonus fino a un massimo di 5.000 euro per poter usufruire di “assistenza intensiva” alla ricollocazione in un centro per l’impiego oppure in un’agenzia per il lavoro accreditata.

L’assegno non viene erogato direttamente all’utente, ma agli operatori, attraverso un meccanismo incentivante, perché l’operatore sarà retribuito solo a risultato raggiunto, cioè alla firma di un contratto di lavoro. L’intervento ha una durata di sei mesi, prorogabile per altri sei nel caso non sia stato consumato l’intero ammontare dell’assegno di ricollocazione.

“Pur avendo nel suo Dna la consapevolezza dell’importanza del lavoro, il nostro Paese non ha sviluppato a sufficienza le politiche ad hoc. Ancora, troppo spesso, chi cerca o chi rimane senza occupazione si trova un po’ abbandonato – ha aggiunto il premier – L’obiettivo delle politiche del lavoro è che venga curato dalle istituzioni e dall’attività dell’Agenzia che è operativa e che oggi battezziamo“.

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