Jobs Act: l’ok della camera. Camusso: “il governo va nella direzione sbagliata”
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L’aula della Camera ha approvato il decreto legge Milleproroghe sul quale giovedì il governo aveva ottenuto la fiducia.
Il premier Matteo Renzi su Twitter lo aveva definito un giorno atteso da anni quello che vede il Jobs Act “rottamare i cococo e i cocopro vari e scrosta le rendite di posizione dei soliti noti”.
Con 280 voti a favore e 96 i contrari il Consiglio dei ministri dà l’ok definitivo ai primi decreti attuativi della riforma del lavoro. Il provvedimento passa ora al Senato che ha tempo fino al primo marzo per il via libera definitivo. Al via dunque il nuovo contratto a tutele crescenti, alla riforma dell’articolo 18 e a quella degli ammortizzatori sociali.
Ma per la segretaria Cgil, Susanna Camusso, con il Jobs Act “il governo va nella direzione sbagliata”. “L’unico risultato, ribadisce, è quello di aver liberalizzato i licenziamenti e di aver deciso che il rapporto di lavoro è frutto di una monetizzazione crescente”.
E sul parere positivo dell’ Ocse sul Jobs Act, spiega: “L’organizzazione detiene il record delle previsioni sbagliate”
