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Juve-Lione, si dovrebbe giocare ma il presidente dell’OL non è tranquillo

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Juve-Lione, arrivano segnali di incertezza dalla Francia, non per quanto riguarda la gara ma per la situazione dei vari paesi in continua evoluzione, in particolar modo quella italiana

Juve-Lione, arrivano segnali di incertezza dalla Francia, non per quanto riguarda la gara ma per la situazione dei vari paesi in continua evoluzione, in particolar modo quella italiana che al momento dice no a tutto lo sport nazionale tranne che alle coppe europee calcistiche. Una situazione paradossale che però va rispettata, in quanto consente alla Juventus, così come a Napoli, Atalanta, Roma ed Inter di portare avanti il percorso europeo senza problemi. Dissidi che potrebbero nascere invece tra la Juventus ed il Lione, date le incertezze del club transalpini, sotto descritte.

MODALITÀ INCERTE- Secondo quanto riportato da Sportmediaset, al momento la partita non sarebbe in discussione, tanto meno esisterebbe la possibilità che la gara venga rinviata. Ad ogni modo l’incertezza rimane sulle modalità. A porsi il problema è Jean-Michel Aulas ( Presidente del Lione) che ha fatto il punto per arrivare a definire la propria inquietudine.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE- “Siamo nell’incertezza più totale, ad oggi la disputa del match è mantenuta. Al momento, si dovrebbe giocare a Torino a porte chiuse ma so che era stato fatto un piano anche per giocare a Malta a porte chiuse. La situazione è variabile, la UEFA segue alla lettera i decreti dei vari Governi”. Queste le parole del numero uno dell’OL al canale ‘BFM Business’, ricordando che la federazione maltese ha già scartato questa ipotesi.

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