Kiev, il giornalista anti-Cremlino Babchenko è vivo. Ha finto la morte per sfuggire ad un attentato
1 min readIl giornalista russo anti-Cremlino dichiarato ucciso a Kiev, Arkady Babchenko, è vivo e ha inscenato la sua morte per sfuggire a un attentato nei suoi confronti. Lo hanno riferito i servizi segreti ucraini.
“Chiedo scusa a tutti, e anche a mia moglie, per l’inferno che hanno dovuto sostenere, ma non c’era altra alternativa. Ringrazio i servizi ucraini per avermi salvato la vita”, ha dichiarato Babchenko in conferenza stampa. “L’operazione speciale è stata preparata per due mesi, io sono stato messo al corrente un mese fa. Hanno lavorato come matti e l’operazione ha portato alla cattura di un uomo”.
Babchenko ha prestato servizio nell’esercito russo durante le guerre in Cecenia, prima di diventare giornalista. Ha lavorato come corrispondente militare per diversi organi di stampa russi, compresa la testata dell’opposizione Novaya Gazeta, impegnato a raccontare i conflitti in Georgia e Ucraina.