La censura cinese colpisce Amazon, cancellati i commenti negativi al libro di Xi Jinping
1 min readLa censura cinese colpisce Amazon. Il gigante della vendita on line statunitense ha infatti rimosso tutte le critiche e le recensioni negative al saggio del presidente Xi Jinping, “The Governance of China”, dal suo sito web. A riferirlo alcune fonti giornalistiche, che specificano che aa richiesta sarebbe arrivata ad Amazon già due anni fa, ma è emersa soltanto oggi.
Il caloroso invito sarebbe arrivato in seguito alla scoperta di commenti e recensioni giudicati poco lusinghieri, secondo fonti al corrente della questione: in particolare, un commento apertamente negativo avrebbe innescato la decisione di imporre ad Amazon il divieto di commenti e valutazioni. Amazon da par suo non nega apertamente, ma, secondo una nota, “si attiene a tutte le leggi e ai regolamenti applicabili, ovunque operi, e la Cina non fa eccezione”. Già nel 2018 però il gruppo capeggiato da Bezos avrebbe denunciato la difficoltà di fare affari in Cina, secondo un documento diffuso internamente e che denuncia “il controllo ideologico e la propaganda” come strumenti utilizzati dal Partito Comunista Cinese per mantenere la presa sul Paese.
Se fosse tutto confermato, Amazon non sarebbe il primo colosso occidentale a pagare dazio. Nel mirino del governo cinese sono infatti finiti di recente molti gruppi che hanno avuto problemi per le loro posizioni: negli scorsi mesi è toccato ai colossi dell’abbigliamento per la decisione di non acquistare cotone proveniente dallo Xinjiang, in seguito alle accuse di sfruttamento del lavoro forzato da parte delle autorità locali ai danni degli uiguri.