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La censura di Pechino si abbatte sull’Apple Daily: il giornale pro-democrazia chiude i battenti

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La repressione di Pechino ha avuto la meglio sulla forza di volontà dell’Apple Daily. Il giornale pro-democrazia di Hong Kong pubblicherà infatti domani la sua ultima edizione per tutelare il proprio personale da arresti e persecuzioni.

L’ufficio di sicurezza nazionale delle forze di polizia ha infatti portato a termine l’ennesima irruzione nell’Apple Daily Building, arrestando l’editorialista del giornale che firmava i suoi articoli con lo pseudonimo di “Ping Li”. Il consiglio di amministrazione di Next Media Co.- Ltd., ha dunque deciso di cedere alle continue incursioni del governo cinese.

In un comunicato si legge: “il consiglio si rammarica di annunciare che, in base all’attuale situazione a Hong Kong, l’edizione cartacea di “Apple Daily” terminerà entro e non oltre questo sabato (26) e anche l’edizione elettronica entro e non oltre il 26 sarà sospesa a partire dalle 23:59″. Dopo di allora anche gli abbonati non potranno più effettuare il login e nella pagina verrà visualizzato solo l’avviso di interruzione. Per quanto riguarda gli accordi per le dimissioni dei dipendenti, i dettagli saranno annunciati da Next Media Group in seguito.

Apple Daily ringrazia tutti i lettori, gli abbonati, gli inserzionisti e la gente di Hong Kong per il loro amore e supporto negli ultimi 26 anni. In serata molti dipendenti sono saliti sul tetto dell’Apple Daily Building e hanno illuminato la notte con i propri telefoni cellulari ringraziando e gridando: ′′gente di Hong Kong, forza “, mentre una giornalista ha detto che la disoccupazione non è più terribile che perdere la propria volontà. Credo che tutti sosterranno lo spirito di “Apple”.

Il rimorso più grande per il mondo che si definisce democratico sarà quello di non aver evitato un secondo Tibet. La Cina ancora una volta è passata indisturbata sui diritti umani. Quella di Hong Kong era una società dinamica, aperta e libera a cui nel 1997 era stata garantita un’autonomia di cinquant’anni, quando il potere amministrativo è passato dal Regno Unito alla Cina che, ha decisamente accelerato i tempi per estendere la sua ombra su Hong Kong.

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